Secondo Consetti e Friedman, la classificazione delle scoliosi si basa sul livello di comparsa delle curve:
Scoliosi lombari
Costituiscono il 24% delle scoliosi idiopatiche possono avere come limite superiore T11-12 e come limite inferiore L4-5, come vertebraapicale (la vertebra posta all'apice della curva che presenta la massima rotazione) L1-2-3. Sono raramente evolutive e presentano raramente alterazioniall'equilibrio estetico del soggetto. La rotazione vertebrale solitamente è visibile dalla presenza di un gibbo paravertebrale lombare.
Scoliosi dorso-lombari
Costituiscono il 16% delle scoliosi idiopatiche. Sono curve lunghe che possono comprendere anche nove vertebre. Limite superiore T6-7e inferiore L2-3 con vertebra apicale in T11-12. È ben evidente una prominenza costale (gibbo) e una sporgenza del fianco del lato opposto alla curva.
Scoliosi combinate
A due curve, costituiscono il 37% delle idiopatiche. Sono costituite da 2 curve di senso opposto, spesso dorsale DX e lombare SX, divalori angolari pressoché equivalenti. Quasi sempre incide poco sull'aspetto esteriore perchè le 2 curve, di uguale valore ed opposte, non comportanostrapiombi o dislivello delle spalle. Nelle deviazioni più accentuate, si rilevano la presenza di 2 gibbi a livello toracico e lombare e una riduzionedella lunghezza del tronco.
Scoliosi dorsali o toraciche
Sono il 22% di quelle idiopatiche. Hanno come limite superiore T4-5-6 e come inferiore T11-12 L1 e come vertebra apicale T8-9.Provocano gravi danni all'equilibrio posturale ed estetico, alla funzionalità dell'apparato cardio-circolatorio e respiratorio.
Scoliosi cervico-dorsali (cervico-toraciche)
Costituiscono l'1% di quelle idiopatiche. Si localizzano tra la fine delle vertebre cervicali e le prime vertebre toraciche. Presentauna forte cuneizzazione e mancata rotazione.
2012-11-08T11:38:17Z