A seconda dei recettori posturali in disfunzione possiamo classificare la patologia algico-posturale in:
› Semplice, avviene quando troviamo in disfunzione un solo recettore posturale primario, come per esempio l'appoggio podalico, che induce un determinato schema adattativo (Fig. 1)
› Complessa, avviene quando troviamo in disfunzione più recettori primari posturali, come l'appoggio podalico e l'apparato stomatognatico (Fig. 2).
Un determinato programma posturale in disfunzione, che presenta un quadro clinico, può indurre una disfunzione a vari livelli quali:
- muscoli (algie, ipertono, fibrosi)
- ossa e articolazioni (artrosi, fratture da stress)
- tendini e legamenti (tendinite, mioentesiti)
- tessuto nervoso (compressione dei fasci sensitivi e/o motori)
- visceri
- Lieve: la sintomatologia può essere presente saltuariamente soprattutto dopo episodi di stress psico-fisico. Il paziente la menziona solo se interrogato dal medico; si può apprezzare lieve dolorabilità alla digito-pressione in uno o più muscoli delle catene cinematiche posturali. Non sono presenti modificazioni della qualità di vita e dell'attività fisica del soggetto
- Medio: il paziente presenta una sintomatologia importante anche se intervallata da periodi di remissione parziale. La sintomatologia determina una o più visite specialistiche ed accertamenti strumentali. Sono presenti modificazioni della qualità di vita e di attività fisica del soggetto
- Grave: il paziente soffre per un quadro clinico algico-disfunzionale permanente e spesso ricorre a terapia farmacologia antidolorifica e/o antinfiammatoria. Sono presenti delle significative modificazioni della qualità di vita e di attività fisica del soggetto.