In questa società dove purtroppo tutto è ormai lontano dal vivere secondo dei parametri di "normalità" spesso paghiamo il prezzo di una qualità di vita certamente migliore ma contornata e condizionata da ritmi di produzione troppo elevati, caos snervante e momenti importanti della nostra crescita in cui siamo obbligati a stressanti sedute giornaliere sui banchi di scuola, quando il nostro reale interesse sarebbe in realtà la scoperta del mondo esterno attraverso il gioco ed il movimento.
A seguito di tali situazioni e condizioni ci ritroviamo quasi sempre a confrontarci con quella subdola malattia chiamata stress, che spesso e volentieri ci debilita lasciandoci senza riserve energetiche.
In tali condizioni il corpo lentamente diventa talmente stanco e innaturale che spesso arriviamo al punto di trattarlo e considerarlo come se fosse una borsa porta oggetti nella quale portare a spasso il nostro cervello.
Trovare la strada per la consapevolezza e capire che siamo anche e soprattutto un corpo con il proprio sistema vegetativo da far ben funzionare in cui scorre diversa energia pura, ci porterebbe a raggiungere probabilmente una diversa e più equilibrata sintonia "mente corpo", che potremmo sfruttare al meglio in ogni situazione e condizione quotidiana, preparandoci nel tempo con maggior grinta al mondo esterno pieni di energia e di azione, prendendo cosi finalmente completa e vera coscienza di noi come organismo vivente con tutti i processi fisiologici che spesso ignoriamo, trascuriamo e consideriamo poco importanti.
Anche nell'ambito sportivo la percezione del corpo e delle sue potenzialità rimane una meta essenziale e fondamentale per il raggiungimento dei propri obiettivi e deve essere acquisita e migliorata giorno dopo giorno attraverso un mirato e ponderato approccio mentale ai meccanismi di autocondizionamento.
In termini pratici tutto ciò, permetterebbe nel caso di un utilizzo sportivo, di aumentare nel tempo tutti i livelli energetici del corpo riducendo successivamente i tempi di recupero e gli stress neuro-muscolari dettati dagli allenamenti.
È perciò importante riuscire con la propria volontà ad influenzare in ogni situazione le sensazioni del corpo modificandole attraverso la capacità di condizionare la mente per migliorare il controllo delle emozioni e l'auto-suggestione.
Potremmo quindi proporci realisticamente di ottenere alcuni risultati importanti nel grafico delle nostre performance, utilizzando in modo corretto le metodiche e le potenzialità dell'ormai ben conosciuto training autogeno (training = allenamento, autogeno = che si genera da sè).
Con questo ottimo metodo di rilassamento e autocondizionamento, attraverso la costanza, la perseveranza e l'esercizio continuo, riusciremo in poco tempo ad ottenere quei miglioramenti psico-fisici tanto sperati.
Nel tempo infatti un sensibile cambiamento di alcuni meccanismi naturali di controllo della mente e del corpo di cui tutti disponiamo condizioneranno positivamente:
- Il profondo e rapido recupero di energie
- Il controllo dello stress fisico e delle emozioni
- Il miglioramento della concentrazione e della memoria
- La diminuzione della percezione del dolore
- Una maggiore consapevolezza del sé
- La riduzione di alcuni sintomi psicosomatici
A questo punto non vi resta che assumere una posizione di totale rilassamento, cominciare l'esercizio con qualche bel respiro profondo, immaginando di inspirare calma ed energia e di allontanare tutta la stanchezza quotidiana e la tensione.
Quindi…..Inspiro consapevolmente calma ed energia….ed espiro stanchezza e tensione….
2012-07-17T09:09:06Z