Alessandro Floris informazioni di contatto, il curriculum, i servizi offerti

Questa pagina della Banca Lavoro del Fitness è il profilo di Alessandro Floris.

Alessandro Floris ha svolto la propria formazione con NonSoloFitness, la più grande Scuola di formazione per Personal Trainer e Istruttori di Italia.

In questa pagina troverai tutte le informazioni condivise da Alessandro Floris: i contatti, il curriculum accademico e lavorativo e molto altro.

Presentazione di:
Alessandro Floris

Ho sempre praticato, già da giovane, discipline a livello amatoriale-dilettantistico inquadrate nell' Atletica Leggera nonché attività sportive quali calcio, calcetto, pallavolo, tennistavolo e running. Quest' ultima, in modo particolare, ha innescato il processo di cambiamento su quella stereotipata visione del mondo dello sport visto quale mero "momento prestativo", dove alla quantità degli sforzi e impegno prodotti devono necessariamente corrispondere miglioramento e successo; con le annesse frustrazioni nell'apprendere che così non è ed i sensi di colpa che ti spingono ad un'analisi introspettiva, alla ricerca di altri e più intensivi moduli di allenamento.con l'infortunio dietro l'angolo.
Già nel Corso d' Istruttore di Atletica Leggera (conseguito nell'anno 2019/2020) l'attività motoria è vista e vissuta come "momento di stile" e di "liberazione naturale dell'energia" (tale sensazione nasce dall'osservazione in pista di un'atleta appena 18enne.la compostezza, armonia, ritmicità e coordinazione del suo passo di corsa mi lascia esterrefatto n.d.r.). L' atletica è dunque filosofia di vita, stato mentale, montagna lontana da scalare e scoprire. Prendono prepotentemente posto nuovi elementi quali leggerezza, compostezza, elasticità, precisione, coordinazione, preparazione, liberazione ed equilibrio del gesto motorio. Decade il vecchio assioma prestazione = successo, basato esclusivamente su lavori di forza e potenza; si fa strada la nuova concezione di atletismo come "espressione di stile dinamico che porta ai massimi livelli prestativi ed emotivi".
Il movimento non quale "spostamento casuale di un arto del corpo umano verso una direzione spaziale" (es. circonduzione del collo) ma ricerca della posizione, del punto di partenza e di arrivo del gesto motorio. Insomma!.Un semplice esercizio non viene bene perché ripetuto alla nausea dall'allievo ma solo quando si ha un approccio psico-fisico (es. sapere l'origine dell'impulso motorio, quali muscoli sono coinvolti e quali si rilassano, il punto di arrivo e l'interazione di altri distretti muscolari a supporto della buona esecuzione del gesto atletico). Ai miei allievi insegno che il movimento articolare o gesto motorio è in realtà un disegno preordinato della mente, tanto più distinto e nitido quanto più alta è la fase dell'immagine che lo precede e che con esso si vuole rappresentare.
Con la partecipazione ai Corsi organizzati dalla Scuola Non Solo Fitness si centralizza il tema della postura, elemento basilare sia nelle normali attività quotidiane sia, a più forte ragione, nell'atletismo: nessuna disciplina sportiva può giungere ai massimi livelli di funzionalità ed efficienza se non attraverso un equilibrato e preordinato assetto del corpo nello spazio.il giusto e necessario adattamento posturale. Occorre insegnare e dimostrare, soprattutto ai giovani (ove si radica da subito l'idea errata massimo impegno = massimo successo) l'importanza -incomprimibile- della biomeccanica del movimento, condizione chiave per la giusta lettura ed esecuzione dell'intera catena dei gesti motori.
Ecco dunque cosa desidero trasmettere a tutti coloro che avranno il piacere di avermi nelle loro palestre o centri Fitness quale "tecnico sportivo". Istruire gli iscritti, prima ancora che inizino il sollevamento pesi, la Zumba, il Pilates, la Kettlebell o qualsiasi altra cosa, su quelli che sono gli inossidabili basamenti di ogni disciplina sportiva, spiegando e mostrando loro le attività posturali prima e la biomeccanica del moto dopo.
C'è un ultimo aspetto che volutamente ho lasciato in coda. Il vero istruttore/allenatore è soprattutto un motivatore. Catalizza le angosce e le insicurezze dell'atleta, le legge a voce alta, le decodifica, riscrive il tema atletico da percorrere e gli insegna a liberarsi delle proprie emozioni. In tutto ciò deve essere un vero Mental Coach. Nella mia vasta esperienza ho visto troppo atleti, anche professionisti, spingersi ai massimi livelli di forma per poi piegarsi ripetutamente agli infortuni; fisioterapisti che hanno fatto molto poco per guarirli o indirizzarli ad un cambiamento. Tanti hanno odiato ed abbandonato lo sport; altri hanno continuato a praticarlo "stringendo i denti" e convivendo con gli acciacchi. Questi ultimi sono purtroppo la parte più rilevante. A loro il mio sostegno per un rapido cambiamento di stile, soprattutto mentale.
Cordialmente.

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