Le bevande

Di Pierluigi De Pascalis

Classificazione e caratteristiche delle bevande, proprietà fisiche, contenuto in acqua e sali minerali

La stessa composizione chimica del corpo umano (acqua per il 60%) ci fa comprendere l'importanza delle bevande per il mantenimento di tutti gli equilibri che regolano la vita.
Per il normale reintegro di liquidi, la bevanda più utilizzata è la stessa acqua, oltre a questa le bevande possono poi essere distinte in bevande analcoliche, bevande alcoliche, bevande nervine.

L'acqua comunemente utilizzata, e resa potabile attraverso mezzi chimici e fisici, può essere distinta in funzione del suo grado di "durezza", ovvero del residuo in sali alcalino terrosi.
Anche le acque minerali seguono lo stesso principio di classificazione, e vengono distinte in oligominerali (con residuo >0,200%0 ); mediominerali (con residuo tra 0,200%0 e 1%0) e minerali (con residuo superiore all' 1%0).

Naturalmente, a norma di legge, le etichette delle acque minerali devono riportare queste, più numerose altre, informazioni. Sotto sono elencate le più importanti:

  • Residuo fisso. È la quantità di sali minerali rimasti dopo aver fatto evaporare un litro d'acqua a 180 'C. Se il suo valore è inferiore a 50 mg. l'acqua viene classificata minimamente mineralizzata; se è compreso tra 50 e 500 mg. è detta oligominerale, con pochi sali ed effetti diuretici; se è compresa tra 500 e 1.500 mg. l'acqua è definita minerale; se invece supera i 1.500 mg. ha precise funzioni terapeutiche.
  • pH. Esprime l'alcalinítà o l'acidità dell'acqua: è preferibile un valore compreso tra 6,5 e 7,5.
  • Bicarbonato. Se supera i 600 mg. per litro, l'acqua aiuta la digestione e attenua l'acidità gastrica.
  • Ferro. La sua presenza non dovrebbe superare 1 mg./I. a meno che non si voglia curare un'anemia.
  • Solfati. Normalmente la loro quantità deve restare sotto i 50 mg./I. Con valori molto alti, l'acqua è indicata per disturbi allo stomaco e alla bile.
  • Calcio. Fa bene alle ossa e valori sopra i 150 mg./I. sono consigliati a ragazzi in crescita e donne incinte o in menopausa.
  • Fluoro. Non deve mai superare 1,7 mg./I. e un suo valore alto è consigliato alle donne incinte e a chi soffre di osteoporosi.
  • Magnesio. Sopra i 50 mq. ha effetti lassativi.
  • Sodio. Il suo valore ideale è intorno ai 20 mg./I. Oltre i 200 mg. fa bene agli sportivi, mentre valori molto bassi sono indicati soprattutto per chi soffre di ipertensione.
  • Nitrati, Nitriti, Ammoniaca, Piombo e Cadmio. Occorre fare molta attenzione perché indicano la presenza di sostanze inquinanti nell'acqua. Per esempio, sostanze organiche, scarichi industriali o inquinamento ambientale. Quindi, anche se per legge, entro certi valori, sono tollerati, non dovrebbero essere presenti.
Le bevande analcoliche, sono tutte quelle gassate e non gassate preparate con acqua ed essenze o aromi naturali in quantità differenti. Oppure sono il frutto della spremitura della frutta.
Sono considerate bevande alcoliche quelle ottenute per fermentazione di alcuni zuccheri che vengono trasformati in alcool e anidride carbonica.

Tra le bevande alcoliche un posto di rilievo spetta al vino, prodotto per fermentazione del mosto ottenuto dalla lavorazione dell'uva. Il suo contenuto chimico è così riassumibile: Acqua per l'85-95%, alcool etilico 8-17%; alcool metilico 0,3-0,2 %; glicerolo 5-12%; esteri; acidi organici ed inorganici; polifenoli; sostanze azotate; sostanze minerali; anidride carbonica; e tracce di vitamine.
Il vino ha un pH simile a quello del succo gastrico. Dal punto di vista commerciale i vini subiscono un ulteriore classificazione in vini da taglio, vini da pasto; vini di qualità controllata e/o garantita; vini speciali.
I benefici del vino (se assunto in dosi moderate) sono ormai noti e confermati, in diversi distretti corporei, il più importante dei quali l'apparato cardio circolatorio. Il vino ha anche un buon apporto calorico dovuto all'alcol (7 Kcal/g), e alcune controindicazioni dovute all'eccessiva assunzione. Particolarmente gravi quelle a carico del fegato, del cuore e del SNC.

Tra le altre bevande alcoliche citiamo le acquaviti, i liquori, la birra.
Rientrano invece nelle bevande nervine quelle che hanno azione tonica ed eccitante sull'organismo, prime fra tutte il caffè, la cui azione è dovuta alla caffeine, seguito dal the e dal cacao e dai loro surrogati.

Bibliografia

  1. A scuola di fitness
    ; Ed. Calzetti e Mariucci;
  2. Alimenti e alimentazione
    Giordano Carnevali, Elisabetta Balugani, Anna M. Barbieri
  3. Il cibo per lo sport. Per chi fa attività fisica leggera e per chi si allena a livello agonistico
    Colli Angela
  4. Sds, Scuola dello Sport, Rivista di cultura sportiva, anno XVI n. 37. Ed. Calzetti Mariucci, 1997
  5. Le ricette sono tratte dal sito web www.alcioccolato.com

Voci glossario

PH Sali Minerali Zuccheri